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La burocrazia

Come accennato in precedenza, la burocrazia inglese è in genere più snella di quella italiana, con qualche eccezione però a cui è bene essere preparati.

I Citizens Advice Bureau

In caso di difficoltà o dubbi relativi a qualunque aspetto della vita di tutti i giorni o della burocrazia britannica - dal lavoro alle tasse, dall’assistenza sanitaria alla casa, etc. - un prezioso aiuto vi verrà dai già citati Citizens Advice Bureau:

http://www.adviceguide.org.uk

Oltre a consultare le informazioni reperibili sul loro sito è possibile recarsi personalmente presso il loro ufficio a voi più vicino - ne esistono oltre 3.000 nel Regno Unito - per ottenere maggiori delucidazioni.

Le tasse

Se siete un lavoratore dipendente non dovrete preoccuparvi di calcolare le tasse da pagare in quanto queste vi saranno dedotte dalla busta paga. Vi sarà in tal caso sufficiente comunicare il vostro National Insurance Number al datore di lavoro.

Le tasse sono pagate nel Regno Unito per scaglioni di reddito. Fino ad un certo ammontare avrete diritto ad una franchigia dopo di che pagherete una percentuale del vostro stipendio progressivamente più alta a seconda del livello di reddito.

Le fasce di tassazione aggiornate sono consultabili sul sito dell’Ufficio delle Entrate britannico (HMRC):

http://www.hmrc.gov.uk/rates/it.htm

Oltre alle tasse sul reddito un’ulteriore trattenuta sul vostro stipendio riguarderà le National Insurance Contributions, cioè i contributi al sistema sociale britannico relativi alla vostra pensione statale e che servono a finanziarie il sistema sanitario e previdenziale. Anche le fasce contributive relative a questi ultimi sono reperibili sul sito dell’HMRC:

http://www.hmrc.gov.uk/rates/nic.htm

Esistono su internet alcune risorse che permettono di calcolare online il proprio salario netto partendo da quello lordo, deducendo tasse e contributi sociali. Ne troverete una sul sito delle assicurazioni Prudential:

http://www.pru.co.uk/home/calculator/income_tax

Nel caso lavoriate in proprio sarà vostra responsabilità effettuare la dichiarazione dei redditi. Anche in questo caso informazioni al riguardo sono disponibili sul sito dell’Her Majesty’s Revenue and Customs:

http://www.hmrc.gov.uk/selfemployed

La council tax

Oltre alle tasse sul reddito e ai contributi sociali una certa rilevanza ha nel Regno Unito la tassa comunale, ovvero la famigerata council tax. Questa serve a pagare i servizi forniti dal borough council (cioè dal comune della greater London in cui si trova il vostro flat): polizia, raccolta rifiuti, biblioteca, etc.

In alcuni casi la council tax sarà compresa nel vostro canone di affitto, e pagata dal padrone di casa, di regola però dovrete pagarla voi, specialmente se affittate un appartamento e non una camera. A tal fine dovrete comunicare al vostro council la data in cui vi siete trasferiti nel nuovo appartamento.

E’ possibile pagare la council tax in 10 rate mensili. Esiste uno sconto del 25% nel caso si viva da soli ed esenzioni per appartamenti occupati esclusivamente da studenti.

Bollette

Nella maggior parte dei casi le bollette per elettricità, gas e acqua non saranno incluse nel canone d’affitto per cui sarete voi a doverle pagare.

Per consigli sul fornitore da scegliere fra le molte aziende che si fanno concorrenza sul mercato inglese e per reclami sulle vostre bollette per elettricità e gas potrete rivolgervi a Energywatch:

http://www.energywatch.org.uk

Il conto in banca

Nell’ambito della snella burocrazia inglese un’eccezione è rappresentata dall’apertura di un conto in banca, che si rivela in alcuni casi estremamente difficoltosa.

Per riuscire ad aprirlo infatti in molti casi a nulla varranno una lettera del vostro datore di lavoro o le  referenze offerte da banche del vostro paese: ciò che vi sarà richiesto è una prova che risiedete nel Regno Unito (proof of residence). Qualunque cosa andrà bene a tal fine, come ad esempio una bolletta dell’acqua o del gas.  Chi però nel Regno Unito è appena arrivato riceverà la sua prima bolletta entro qualche mese, senza considerare che chi condivide un appartamento potrebbe non avere bollette intestate a suo nome. La situazione diventa ancor più difficile se il vostro datore di lavoro può pagarvi solo con bonifico bancario.

Se non siete in possesso di una prova di residenza, il mio consiglio è quello di provare in più banche, in quanto spesso la rigidità su questo punto è diversa da banca a banca, o persino da filiale a filiale, e da persona a persona all’interno di una stessa filiale. E’ più facile ottenere l’apertura di un conto in una building society rispetto ad una banca. Esempi di building societies sono: Abbey National, Halifax e Nationwide.

Personalmente sono riuscito ad aprire il mio conto in banca inglese in modo estremamente stupido, cioè mostrando il mio abbonamento alla tv, che chiunque può stipulare andando in un ufficio postale e dichiarando il suo indirizzo, senza nessuna necessità di provarlo.

La buona notizia è che dopo essere alfine riusciti ad aprire il vostro conto sarete normalmente entusiasti del servizio offerto da una banca inglese a zero costi sia per il conto che per la carta di credito.

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